Il tasto dolente del precampionato del Milan sembra essere Piatek, ancora a quota zero nel tabellino marcatori. Ecco come Giampaolo può recuperarlo
Il calcio d’estate va sempre e comunque preso col beneficio dell’inventario. Quando i motori del campionato romberanno, nel weekend del 24-25 agosto, allora sì che sarà possibile portare avanti valutazioni più veritiere. Sono comunque saltate all’occhio anche degli appassionati meno attenti le grandi difficoltà incontrate da Krzysztof Piatek in questo inizio di campionato. Il bomber polacco non ingrana (in continuità con la fine della scorsa stagione) e spreca malamente quelle poche chance che gli sono capitate finora. Come fare a migliorare la sua situazione. Tuttosport ha in mente due soluzioni.
Milan, la prima soluzione dalla crisi di Piatek? Il trequartista
Non si sa ancora se sarà Suso il trequartista titolare nel Milan di Giampaolo, ma la priorità del tecnico sarà quella di invertire una tendenza preoccupante. Piatek, infatti, era andato a segno soltanto in una delle ultime sette gare disputate lo scorso anno. In molti pensavano che il polacco fosse troppo solo lì davanti.
Ecco dunque arrivare in suo soccorso la figura del trequartista: un suggeritore dietro le punte, dai piedi buoni, che abbia il compito di innescare l’ex centravanti di Genoa e Cracovia.
Milan: l’importanza della seconda punta
Nel modulo a rombo ideato da Giampaolo, poi, grande importanza avrà anche la spalla che in attacco agirà vicino a Piatek. La seconda punta perfetta per fare da spalla al bomber di Dzierdzionow potrebbe essere proprio Rafael Leao, appena giunto dal Lilla: il portoghese segna poco ma sforna tanti assist.
Caratteristica che lo avvicina molto all’argentino Angel Correa: il Milan lo ha messo nel mirino, l’Atletico resiste. Il tira e molla sarà ancora molto lungo. Una cosa al momento è sicura: Piatek, rispetto all’anno scorso, sarà meno solo lì davanti.